E' piuttosto improbabile che questi siano i primi ravioli ricotta e spinaci che assaggi: proprio per questa ragione rimarrai stupito da quanto questi ravioli sono diversi da quelli che hai provato in passato. Lasciati stupire anche tu dal sapore delicato, fresco e soprattutto inaspettatamente nuovo di questo prodotto.
Quando nella stessa frase si trova la parola "raviolo" e "soia" la mente corre subito alla cucina dell'estremo oriente, ai ravioli al vapore e alla salsa di soia. Ma in questo caso non c'è bisogno di andare così lontano: rimanendo con i piedi ben piantati nella nostra provincia questo prodotto sarà in grado di essere apprezzato anche dai palati più esigenti, sempre in cerca di qualcosa di nuovo.
Questa novità è nata da una precisa esigenza: infatti una delle nostre cooperative "sorelle" (che fa parte del Gruppo IN) gestisce una comunità di persone che seguono una dieta vegetariana. Il nostro obiettivo è stato quello di permettere anche a loro di poter gustare un buon raviolo, una sorta di versione vegetariana del casoncello. Se hai anche tu hai questa esigenza, questo è il prodotto che fa per te!
Nel 2014 gli allevatori della Valle Serina hanno presentato un marchio per sottolineare e distinguere la storica produzione casearia della Valle Serina (testimoniata, tra le altre cose, dalla Mostra Zootecnica della Valle Serina, evento che si ripete ogni anno e che celebra qualità e quantità del mondo dell'allevamento bovino locale).
E' proprio questo formaggio il centro di questo prodotto, sapientemente abbinato ad una pasta a base di grano saraceno: un intreccio di sapori che richiama il mondo rurale, i sapori della polenta taragna, il calore dei camini, la convivialità del mangiare insieme.
Un sapore nuovo e particolare che nasce dall'accostamento tra zucca e amaretto. Si tratta di una ricetta che resta legata alla qualità e alla territorialità dei prodotti utilizzati, in particolare grazie alla scelta delle zucche biologiche e nostrane impiegate nella lavorazione.
I Raviolini di Valpiana hanno il ripieno del Casoncello, ma sono più piccoli proprio come vuole la tradizione. Anche chi non è amante del brodo può provarlo: è infatti un prodotto versatile che può esser servito con condimenti come panna e prosciutto o panna e funghi... Il limite è la fantasia.